node ha scritto:peccato che a quanto pare...il prototipo labrax non è di utopia tackle....ma è stato semplicemente preso in prestito...e poi diventato vostro..
Node é il secondo post in cui stai apertamente provocando. Qualche problema?
Oltre 200 persone che posseggono la Labrax non condividono la tua opinione sulla canna, ma cercando comunque di dare un senso logico alle tue parole, ipotizzando per pura cortesia che non siano provocatorie nonostante la forma che hai usato, é risaputo che le canne sono oggetti molto personali e le opinioni su di esse soggettive. Bisognerebbe a mio parere solo cercare di esprimersi in maniera più corretta e non per assoluti, non ti pare, visto che alla fine sono solo opinioni personali che, se mal poste, denunciano i nostri limiti.
Non capisco una cosa della tua ultima insinuazione malevola.
Ti riferisci alla prima Labrax costruita dalla Modernflies o alla seconda costruita dalla North Fork Composites?
Non che cambi molto. La prima derivava da un grezzo esistente a cui abbiamo fatto fare una modifica da Aldo Silva per ottimizzarne l’azione, la seconda invece….
Da quando è venuta fuori la notizia della collaborazione con GLoomis sento le più vaghe congetture e minacce. Si vuole sapere di più….
“ma fino a che punto”…..”ma Loomis non può farlo”…. “ma figurati se Loomis ha progettato proprio per Seaspin”… “potrebbe cascargli addosso chissà cosa”…..”avranno preso un grezzo esistente, di sicuro”!!
Questa ultima frase se ti riferisci a questo grezzo è appunto quanto hai cercato di far trapelare in maniera piuttosto infida devo dire. Se non ti riferivi a questo allora sto dando informazioni ad altri.
Ma beato ragazzo, ho oltre vent’anni più di te spero che mi permetterai questa confidenza, anche se tu non sei proprio un ragazzo, non facevi prima a dire: “Scusate vorrei un’informazione, per favore, ma la nuova Labrax GL è stata progettata specificamente per Seaspin o avete preso uno dei tanti grezzi che erano a disposizione?”
Non ti sembrano parole più simpatiche, civili, educate? Gli altri utenti non sono cretini, se ne accorgono anche loro quando una cosa è mal posta. Chissà perché si chiederanno.
Ma chissà chi c’è dietro penso io e chissà perché c’è questa volontà sempre di cercare di denigrare il prodotto Seaspin. Che tristezza, quale evidente dichiarazione di povertà.
Senza dubbio abbiamo molti nemici, evidentemente diamo fastidio, anche perché cerchiamo di fare le cose fatte bene, e non è facile, perché non basta progettare per avere un prodotto.
A volte siamo soddisfatti perché ci riusciamo, altre volte meno e litighiamo per cercare di ottenere quello che vogliamo. Ci teniamo a quello che facciamo. Forse per questo diamo fastidio? Mi spiace io non so vivere in altro modo.
Se cercassimo di fare cose mediocri probabilmente ci sorriderebbero tutti, saremmo uno dei tanti che copiano o che prendono quello che già pronto si trova sul mercato asiatico. Mi spiace per i tanti nostri denigratori, non è così.
Ma tornando alla Labrax GL….
ma che problema creerà mai una canna artigianale che uscirà in piccola tiratura? Mah…ma tornando alla GL questo è quello che probabilmente interessa sapere a molti e che in linea di massima apparirà sul catalogo cartaceo di Seaspin che avremo in fiera:
“Con la Labrax siamo sempre stati consapevoli fin dall’inizio di aver realizzato una delle canne migliori presenti sul mercato italiano. Eravamo quindi in forte dubbio su come farla evolvere. Il meglio però vuole il meglio per cui ci siamo rivolti alla persona da sempre riconosciuta come il guru assoluto delle canne in grafite.
Il blank della Labrax GL infatti è stato progettato dal leggendario Gary Loomis, sotto nostre specifiche, e costruito dalla North Fork Composites nei suoi nuovi stabilimenti in Woodland, Washington. Ha subito due distinte serie di test molto accurati, prima in America e successivamente in Italia dal Pro Staff di Seaspin, per poi essere definitivamente assemblato da Francesco Paolini.
Nasce così dopo un anno di prototipi e test la nuova Labrax GL, simile alla precedente ma con il mito Gary Loomis che la rende eccezionale.......”.
Per qualcuno faccio presente che non siamo noi ad aver inventato la NFC in cui Gary Loomis disegna i grezzi, né abbiamo corrotto o comprato chissà chi, noi come altri che hanno già fatto la stessa cosa, cito la Kistler tanto per fare un esempio, abbiamo solo chiesto di collaborare a qualcuno che da tempo si era già posto autonomamente sul mercato.