Tempesta ha scritto:BallaCoiPersici ha scritto:Cambiano i tempi, i contesti, il tessuto sociale, ma la storia si ripete, uguale, da sempre, da quando esiste il mondo.
Forse l'ignoranza vera è non sapere rapportare tutto alle contingenze del momento ma vivere di dogmi statici e idolatrare icone che sono tali solo per la mente di chi li ha laicamente santificati
!
Ma ovviamente si tratta solo dell'opinione di un ignorante
!
Guarda Massimo, (mi permetto un pò di confidenza visto che sono anni che dibattiamo) la questione non è dell'ignoranza o meno (e questa non mi sembra proprio che alberghi in te); la questione è il far prendere il sopravvento sull'intelletto dai mal di pancia e dai "dogmi statici" di cui parli.
Paragonare il Trota (bocciato ripetutamente da professori del nord e non dal fantomatico professore terrone che tanta indignazione aveva sollevato agli onesti padani) con Bianca Berlinguer o al Mineo è una tale forzatura che mette in cattiva luce qualsiasi buon discorso successivo. Tra l'altro non mi risulta che questi ultimi abbiano occupato cariche pubbliche e in ogni caso non su liste bloccate e scelte dai "capi bastone".
Perchè te trovi giusto, che tali posizioni siano occupate da chi non riesce nemmeno ad articolare un discorso compiuto (la televisione è impietosa in questi casi) rispetto a qualunque delle moltitudini di gente preparata a cui danno 1300 euro al mese per un contratto a scadere come ricercatore?
PS Tra l'altro ti farei notare che ti esprimi con uno splendido (ancorchè pomposo e roboante) ITALIANO. Riusciresti ad esprimerti ugualmente in Varesotto? Avresti modo di compiere tali virtuosismi lessicali con un dialetto?
In Bergheimer?
Secondo me 'sto 3D aveva preso la giusta via alla quiescenza con gli sfottò da stadio, ma tant'è
!
Su quanto sopra personalmente non intendevo dare un focus dei dettagli (potremmo andare avanti giorni interi a "rinfacciarci" le migliaia di figli di papà, di ogni colore, più o meno acculturati/bestie arrivati in politica, nell'amministrazione pubblica, in RAI, nella sanità pubblica, nell'imprenditoria parastatale, ecc.) ma semplicemente esprimere dei sostanziali concetti oggettivi, ovvero:
a) i figli di papà hanno sempre la strada facile
b) qualcuno di più meritevole ci smena sempra
c) i figli di papà di cui sopra attingono a denari pubblici
Questi sono i soli dati oggettivi del fenomeno "figli di papà politico" e spostare la questione sui dettagli (per altro condivisibili magari nella fattispecie, ma contestabilissimi in altri casi) fa a mio modo di vedere perdere di vista la sostanza globale di un discorso che era di ben altro taglio in origine.
Sui dialetti forse ti è sfuggito qualche mio post precedente ma non insisterei in quanto ci troveremmo a discutere in ogni caso di aria fritta.
Come sempre tengo a parlare di sostanza e non di dettagli.
Credo insomma che basti vedere chi ha aperto questo 3D
e come per vedere come stanno i fatti.
Tempesta ha scritto:Alefish, Maremma maiala, a chi esorti ad amare il proprio paesello,la propria casetta, la propria terra? A me Maremmano purosangue? A qualche fiero Siciliano o Calabrese? Guarda, che tutti amiamo la nostra terra, dalle Alpi alle Piramidi.
Anzi, gli Italiani del Sud, o non li chiamate terroni perchè li reputate attaccati alla loro terra e alle loro tradizioni, trasformando in offesa quel nobile sentimento di cui parli?
Io sono struggevolmente attaccato alla mia terra, solo che non mi sento superiore per questo a nessuno, ammiro più un onesto padano o onesto aspromontese ad un qualunque furbetto testa di cazzo maremmano (o senese
).
Per me l'uomo non lo fà la sua provenienza, lo fà il suo spessore umano e civile.
Per dirvela chiaramente, reputo che di fronte a problematiche
sacrosante sollevate dalla Lega, si utilizzi un mezzo populista che stimola i lati peggiori dell'essere umano: il suo egoismo, la paura del diverso, il bisogno di sentirsi superiore a qualcun'altro, l'atavico senso di appartenenza a una tribù......
Ho il sospetto che questo serva ai caporioni della Lega null'altro che per sostituire una certa classe politica con un'altra; e purtroppo, talvolta, che agisce come quella passata.
Vedi il crack della Banca Padana (come si chiamava e chi ha pagato?); gli scandali sull'Expo a Milano, i finanziamenti illeciti per cui la Lega fu inquisita e condannata, gli arraffamenti e gli abusi di taluni amministratori (chi si dimise in Veneto per le esagerate spese di rappresentanza?).....continuo?
Non era più semplice denunciare il malaffare e pretendere, combattendolo, che questo cessasse in tutta Italia?
Non era più semplice pretendere, ma anche aiutare con le forze dello stato, agli abitanti onesti del Sud a ribellarsi al malaffare (aiutandoli davvero e non a parole)?
O forse si vuol far intendere che al Nord si è puri e onesti e al Sud si è malandrini e arraffoni? La Parmalat (che tanti ha fatto piangere) è del Nord o del Sud? Le compagnie assicuratrici e petrolifere (che tanto lucrano alle spalle di tutti) sono nel Nord o nel Sud? I produttori di latte a cui hanno permesso di contravvenire ad una norma e che hanno costretto tutti i contribuenti a pagare per loro, sono del Nord o del Sud?
Se è così, ditelo chiaramente e andiamo dritti alla secessione.....altro che al federalismo.
Noi si rifà il Granducato di Toscana, e non credo che ci rimetteremmo molto.
Beh, se apriamo gli armadi di scheletri ne escono ovunque, anche e soprattutto da quegli armadi che per motivi arcani
non sono mai stati aperti.
Ma si porterebbe la discussione ancora sul rimpiattino del "porcata mia vs porcata tua" e credo serva a ben poco se non a fare rissetta da bar e onestamente credo che siamo tutti abbastanza intelligenti e soprattuto volenterosi (salvo taluni casi) di rispettarci l'un l'altro per non imboccare questa strada.
Sul populismo e le cagate tipo secessione sono il primo a dirlo, sono stati (e tuttora sono) strumenti per arrivare all'elettorato meno "scaltro" per fare numeri, massa critica, fermo che queste "uscite" sono la punta dell'iceberg, la parte più orientata al "marketing di massa" di una visione diversa dell'assetto statale (che in realtà ha serissimi fondamenti strutturali).
Per altro questo fenomeno, ovvero la conquista dell'elettorato meno "scaltro", è stato il "peccato originale" che tanto rende il dente avvelanato ai più veementi avversari della Lega, perchè quest'elettorato è in realtà migrato in massa dai partiti di sinistra che prima della Lega, almeno al nord, facevano incetta in queste realtà sociali.
Ma il punto è che invece di analizzare perchè questo elettorato si è spostato in modo così massiccio e in direzione antitetica alle convinzioni sino ad allora suffragate, ovvero fare autocritica e rimettere il timone verso il vero progressismo e sulla concretezza, il mondo di sinistra si è avviluppato nella strenua difesa dei suoi ideali anacronistici e dogmatici criminalizzando l'avversario Lega per "leso centralismo" ovvero perdendo sempre più il contatto con la realtà di un mondo in lento ma costante movimento.
Poi mi rendo conto che è più facile accusare di ignoranza (che ignoranza non era quando i voti andavano a quelli "giusti") intere "etnie" (realtà sociali forse è meglio) che rimediare ai propri errori, mettere l'orgoglio da parte e fare doverosa autocritica.
E aggiungo che se questo non avverrà e continuerà il trend attuale il baratro per certe espressioni politiche si avvicina sempre più.
E te lo dice uno che gli fotte due lire sia della Lega sia di chiunque altro, che trova aberrante il razzismo in ogni sua forma (compresa quella ideologica, più sottile e anche più spietata) ma che trova che spesso la parola "razzismo" sia usata per dare contro a chi vuole affrontare e risolvere i problemi, magari in modo approssimato ma che lo fa dopo decenni di lassismo, di spallucce e di leziosi "volemose bene" di quelli sedicenti "illuminati" e "acculturati".
Ma soprattutto te lo dice uno che ambirebbe (ebbe sì, faccio outing
) ad avere in Italia una socialdemocrazia pragmatica, efficiente e rispettosa delle autonomie come quelle del nord Europa e si trova invece a dover sperare nei "trota" perchè i "titolari" effettivi di questo cambiamento sono troppo impegnati a demonizzare gli avversari e a scatanare sistematicamente sempre più risicate piazze e sempre più politicizzate procure per sovvertire un governo democraticamente eletto offrendo per altro il nulla più assoluto come alternativa programmatica.
Uno che nel suo roboante e pomposo
pragmatismo non può non riconoscere alla Lega l'unico vero cambiamento culturale e strutturale (assolutamente pacifico e democratico) della nazione da quando esiste la Repubblica.
E con questo ultimo post ora mi becco un meritatissimo ban
!
Ma sempre viva l'Italia
(magari mi salvo con quest'ultimo trafiletto IT
) !