La via dello spinning in mare

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Nemo1967
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La via dello spinning in mare

Messaggio da Nemo1967 » dom ott 23, 2016 11:19 pm

E' da un po' di tempo che pensavo di condividere con voi una mia esperienza di pesca di quando da ragazzino fui ad un passo dalla "illuminazione" perdendone l'occasione. Adesso e' anche un modo per argomentare meglio quanto ho scritto sull'opportunita' di aiutare spinner giovani o neofiti col rischio di farne distruttori o pericolosi concorrenti. E' l' amarcord di uno spot irripetibile che nessun pescatore Genovese con piu' di 40 anni puo' non conoscere e che ora non esiste forse piu': La mitica "diga" di Pra'. Si tratta del molo di sottoflutto del porto Container di Genova che era in piena costruzione negli anni '80. Oltre uno riempimento di oltre 500 metri partiva il molo vero e proprio che si spingeva in mare per altri 300 metri circa; in totale era una linea di cemento protesa oltre la linea della costa per oltre 600 metri. Il bello e' che il molo di sovraflutto era appena un abbozzo distante e il traffico navale assente. In autunno sul molo c'era tutta Genova e quando si spargeva la voce del passaggio degli sgombri diventava difficile trovare un posto libero. Poi c'erano suelli, aguglie e, per chi si accontentava, boghe e menole. E tutti si pescava al "tocco" con cannino di tre metri o poco piu', vicino alla parete. Fin qui' nulla di speciale non fosse per il fatto che alcuni giorni era un passaggio continuo di lecce e lampughe che ogni tanto "rubavano" una pescetto ad un malcapitato boghero con tanto di grida da parte sua e risate dei vicini..con inevitabile strappo. A pensarci ora...se solo ci avessi pensato...o se ci fosse stato qualcuno a suggerirmelo... In fondo gia' ai tempi pescavo a trote col cucchiaino e avrei potuto fare un tentativo con un Toby o simili. Per male che mi poteva andare la leccia mi avrebbe portato in mare la ridicola cannetta da trote ma mi avrebbe indicato la via. Invece mi bastava, come a tutti su quel molo, riempire il secchio di pescetti ed ho perso un'occasione irripetibile per un salto di qualita' per me epocale. Ora il porto e' completato e a quanto mi dicono la pescosita' e' crollata e non so neppure se si possa piu' andare. Ho dovuto aspettare oltre 20 anni per la seconda "illuminazione" arrivata grazie a Seaspin, ma il mancato spinning alla diga di Pra' resta il mio rammarico alieutico piu' grande. Comunque....tutto questo pippone per dire che io non rifiutero' mai a nessuno un aiuto per quanto sia in grado, nemmeno se mi chiedesse se il "rapala" si lega in testa od in coda.
Ultima modifica di Nemo1967 il lun ott 24, 2016 5:56 am, modificato 2 volte in totale.
A presto!
Stefano Thellung

Come vado dottore, ne sto uscendo ?
Per il Genoa ci sei quasi...per lo spinning stai peggiorando!

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maXimo
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Re: La via dello spinning in mare

Messaggio da maXimo » lun ott 24, 2016 2:29 am

I primi rudimentali esperimenti di spinning in mare credo che siano sempre stati memorabili per chiunque abbia avuto la fortuna di fare i primi lanci tanti anni fa.Ho iniziato a lanciare cucchiaini e Rapala alla fine degli anni 80 e qualche anno dopo avevo già la mia prima attrezzatura specifica (per quei tempi) per il FW, qualche soddisfazione me la son levata anche se poi ho abbandonato presto per riprendere a lanciare soltanto in tempi relativamente recenti.Qualche pentimento lo avuto anch'io per aver mollato e mi è rimasto comunque un prezioso ricordo di quei tempi andati...
...lui sà che è una sofferenza per il pesce anche se poi ritorna libero...il C&R è basilare per il vero Spinner.
Al mare bisogna avvicinarsi con sacralità e rispetto ed il fatto di avere una canna in mano come se fosse una bacchetta magica non autorizza ad esaudire i desideri di avidità e sfruttamento.
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Solo sul mare si è davvero liberi. (E.G. O'Neill)

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