Nettuno.sv ha scritto:Come mai tra quello di roan e quelli di Krash c'è differenza di muso e occhi?
Quello di roan è più allungato mentre gli altri sono più compatti.
Per il patto delle orecchie e cosa tagliate (credo che ora non si possa più) cambia drasticamente l'aspetto del cane. Hela di roan sembra più bonacciona.
La differenza tra i miei e quello di roan è proprio l'eterogeneità di cui parlavo. La razza è stata recuperata a partire dalla fine degli anni ottanta, quando era praticamente estinta. Il promotori del recuperano cercarono per anni nelle campagne del sud italia soggetti da portare in riproduzione. Su questi soggetti è stato creato lo standard. Standard che ci è invidiato nel mondo della cinofilia, perchè rappresenta un tentativo coraggioso e moolto meticoloso di disegnare un molosso funzionale in tutti i suoi aspetti.
Il riconoscimento è arrivato nel 1994. Mentre quello internazionale da poco.
La selezione come dicevo non è ancora terminata. Ed è influenzata dai gusti personali, nel sud si privilegiano cani di grossa taglia, mentre gli allevatori del nord, anche per motivi commerciali hanno creato una generazione di cani più piccoli, adatti anche alla vita cittadina.
Le orecchie e la coda non si tagliano più. In passato, quando il cane serviva l'uomo in tutte le attività di quei tempi, la tradizione dell'amputazione era legata a funzionalità ben precise. (Pensate che a seconda dell'utilizzo si avevano code più lunghe e più corte) Questa pratica non rispondeva necessariamente alla pratica dei combattimenti. Anche se le finalità erano le stesse, ovvero evitare appigli scomodi, che potessero mettere in difficoltà l'animale a lavoro. (Il corso veniva usato dall'allevamento allo stato brado dei suini, fino alle transumanse, passando per la caccia di cinghiali e istrici, alla guardia del macellaio e della masseria.)
Danilo Mainardi (etologo di fama nazionale), a margine di una presentazione della razza così scriveva:
Cane corso vuol dire tratturi, vuole dire allevamenti di bufali, masserie, greggi.
Porta con sé profumi antichi di terre e di siero di latte. L'impronta di mani callose di gente del Sud.
E', il cane corso, una delle nostre radici. C'è una storia di cultura contadina scritta dentro, sopra, intorno a questo splendido animale,storia che è possibile leggere nella sua funzionale morfologia.
Per me resta la sintesi perfetta del Corso.