Dunque, i 5,50 euro dovuti su valori inferiori ai 45 euro erano un'invenzione delle poste italiane quando divennero sostituti d'imposta per le tasse doganali. E' morta dopo poco tempo, e le poste hanno anche dovuto restituire i soldi incassati ai fortunati che si erano conservati le ricevute (io no )P@olo ha scritto:Sarà come dite, ma per l'ultimo pacco che mi è arrivato ho pagato 16,59€ su un valore di 23,07....
Mi accodo a chi chiedeva riferimenti normativi
La normativa vera e propria mi pare che l'avevo gia' postata molto tempo fa. Non ricordo bene, e ora non ho il tempo di cercarla. Vedro' di ritirarla fuori prossimamente, prometto.
Comunque l'importo che ti hanno fatto pagare e' spropositato, e si spiega solo con il fatto che l'esattore ha attribuito un valore alla merce superiore al valore dichiarato di € 23, 07. Sbaglio? Altrimenti puoi senz'altro fare reclamo, perche' le tasse dovute somno l'IVA (20% sulla roba da pesca, in genere) + 6 e qualciosa % di dazio doganale e qualche 0,spiccioletti% di diritti. Non ricordo a memoria le percentuali esatte, ma siamo intorno al 27% totale. A meno che non fosse materiale sul quale l'UE applica imposte maggiorate a scopo di ritorsione contro il paese di provenienza... ricordate i discorsi dell'ex ministro dell'economia, Tremonti, sui dazi doganali da imporre alla Cina? Io una volta ci cascai perche' per qualche mese fu applicata un'aliquota del... mi pare 38% sui capi d'abbigliamento provenienti dagli USA, finche' il governo americano non tolse una analoga tassa sulle importazioni di vestiario dall'europa che aveva applicato